mercoledì 5 maggio 2010

Amaretti

Se penso alla lezione di venerdì mi vengono in mente gli amaretti: sembrano comuni dolcetti ma lasciano in bocca un sapore amaro, lo stesso che ho sentito dopo le due ora passate in aula. Il motivo principale è la triste realtà del nostro oggi, di questa tecnologia che incalza rubando il lavoro a tutti. Lo stesso è accaduto nelle grandi catene di montaggio, dove la macchina ha sostituito l’uomo… ma vorrei tanto che non fosse così per la carta stampata… vorrei continuare a sentirmi parte di un tutto come Charlie Chaplin in Tempi moderni, anche se questo tutto è faticoso, lento e retrò. Repubblica.it sbarca nel tempo moderno? Adatta la pagina allo schermo dello smartphone? Beh io umilmente trovo che carta e multimedialità possano ancora coesistere. Uno dei flop meno discussi è stato quello dell’e-book: si pensava che dovesse spopolare… invece è rimasto nell’ombra rispetto ai “vecchi” libri. Penso che gli alberi debbano tremare ancora un po’ prima che la carta smetta di essere prodotta! Anche per questo mi sembra interessante analizzare i dati di vendita e diffusione dei cari QUOTIDIANI, il loro tempo non è ancora passato, nonostante la notevole flessione, probabilmente dovuta alla crisi economica.
http://www.affaritaliani.it/static/upl/quo/quotidiani.xls
E’ il “Corriere della Sera” il quotidiano più diffuso d’Italia con una media di 581mila copie diffuse, settantamila in meno dell’anno scorso (-10%). Lo certifica l’Ads (Accertamenti diffusione stampa). La rilevazione tiene conto del periodo tra luglio 2008 e giugno 2009. Al secondo posto c’è “Repubblica” con 504 mila copie (-17%). Terzo, il quotidiano gratuito “E Polis” con 483mila copie. Inseguono, a una certa distanza, “La Gazzetta dello sport” con 351 mila copie, “Il Sole24Ore” con 316 mila e “La Stampa” stabile a 307 mila. A chiudere la speciale classifica “Il Corriere dello Sport” con 208 mila copie,“Il Messaggero” con 207 mila copie, “Il Giornale” 177 mila e “Il Resto del Carlino” 159 mila. Libero segna una flessione del 9,6% passando da 130mila a 118mila copie.
Venerdì una nuova lezione con un grande ospite: il professor Ferrandi! Chissà che sapore avrà questo nuovo incontro..?

Nessun commento:

Posta un commento