giovedì 17 giugno 2010

Nutella fuorilegge?


L'allarme arriva dal vicepresidente del gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, dopo il voto del Parlamento europeo con il quale verrebbe lasciata all'Europa la possibilita' di decidere se un prodotto puo' essere pubblicizzato. Una decisione di questo genere rischia di mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari, mettendo in ginocchio l'intera industria, piccola, media e grande. La Commissione europea sta definendo un profilo nutrizionale generale per la grande maggioranza degli alimenti secondo cui ''per ogni 100 grammi di prodotto, non ci possono essere piu' di 10 grammi di zucchero, quattro grammi di grassi saturi e due milligrammi di sale. ''Ma non esistono dolci - commenta Fulci - con meno di 10 grammi di zucchero ogni 100 grammi di prodotto''. A questo profilo generale Bruxelles ha fatto una serie di eccezioni per frutta, pesce, miele, chewingum, biscotti e pastiglie per la tosse, dove e' accettata una presenza maggiore di zucchero, sali o grassi. La posta in gioco e' elevata in quanto se queste soglie dovessero essere introdotte non sarebbe piu' possibile pubblicizzare con dichiarazioni sulla salute o sulle sostanza nutritive, numerosi prodotti della grande tradizione alimentare europea: dalla Nutella al tradizionale pane nero tedesco che supera la soglia consentita di sale. ''La nostra grande preoccupazione - spiega il vicepresidente del gruppo Ferrero - e' che oggi ci potrebbero dire di non fare messaggi promozionali, ma domani - e gia' alcune organizzazioni di consumatori spingono in questo senso - ci faranno scrivere come sulle sigarette: ''Attenti e' pericoloso, favorisce l'obesita'', o magari ci metteranno delle tasse fortissime come previsto in Romania. Il testo passa ora all'esame del Consiglio dei ministri dell'Ue e dovra' poi tornare al Parlamento europeo per una seconda lettura e un nuovo voto. Dobbiamo assolutamente protestare... non esiste schieramento politico: tutti uniti per la nostra amata Nutella!!

martedì 15 giugno 2010

Comunicazione politica

La comunicazione politica è come una buona grigliata di carne: bisogna scegliere un leader di qualità e adagiarlo sulle braci roventi dei temi scottanti. Il buon comunicatore deve raggiungere il cuore della carne individuando i punti di maggior concentrazione di calore; ma soprattutto deve demolire l'avversario offrendo un prodotto più saporito ed esaustivo.

domenica 13 giugno 2010

martedì 8 giugno 2010

iClothing













Amate l'iPad? Volete portarlo sempre con voi? Magari in tasca? Negli Stati Uniti è caccia frenetica alle case di abbigliamento che già propongono abbigliamento su misura, come la Scottevest, la prima ad aver ideato una giacca con speciali fodere interne a dimensione iPad. Da provare!

mercoledì 19 maggio 2010

Don't be evil

"Don't be evil" è il motto di Sergey Brin e Larry Page, i due fondatori di Google. Gli ex-studenti di Stanford, grazie ad un'oculata gestione della propria immagine, hanno creato un "Gigante Buono", ma già si registrano cause legali di vario genere, sospetti di frode, oscuramento di siti web... L’obiettivo di Google è sempre stato quello di diventare la piattaforma del web più completa e maggiormente personalizzabile, promuovendo una personalizzazione dei servizi, sostenuta da un immenso bacino di informazioni.
L’arma più complessa di Google è la sua strategia di collaborazione-sfruttamento del mondo
Open Source. Lo scopo dell’iniziativa Google Code (marzo 2005) non è quello di promuovere lo sviluppo di applicazioni che utilizzino le proprie API (Application Programming Interface), per cui esiste già un sito dedicato, ma quello di mettere a disposizione di tutti gli sviluppatori Open Source strumenti di pubblica utilità. I 4 progetti inizialmente pubblicati su Google Code nascono attorno a programmi creati dagli stessi sviluppatori della società per velocizzare la creazione, l’ottimizzazione o il debugging del codice. I progetti linkati su Google Code sono ospitati anche su SourceForge.net e sono distribuiti sotto licenza BSD 2.0. Inoltre Google promette fin da subito di mettere a disposizione della comunità Open Source diversi altri software. Non a caso segue un progetto interamente dedicato al reclutamento di sviluppatori Open Source, con la “Summer of Code”, una vera e propria gara con in palio 4500 dollari. Poi è il turno di “Google Earth” e infine, come ogni potenza giunta a rappresentare uno stile di vita, Google presenta il sogno: “moon.google.com”, Google sulla luna!
I movimenti di Google, “pseudo-monopolistici” nei metodi e nelle prospettive, hanno avuto una
immediata ricaduta sulla concorrenza: oggi Google si sta trasformando in un gigante che occupa
tutti gli spazi di mercato, lanciando ininterrottamente nuovi servizi, soffocano le società hi-tech più piccole.
Un’altra pericolosa arma di Google la profilazione dell’utente. Mentre la profilazione esplicita
necessita di un’apposita procedura di registrazione, la profilazione implicita viene realizzata tramite il tracciamento di utenti anonimi nel corso delle loro visite a un sito, tramite indirizzo IP oppure tramite cookies, ovvero biscotti. I cookies sono piccoli file di testo utilizzati dai siti web per immagazzinare alcune informazioni nel computer dell'utente. Nel momento in cui il fruitore ritorna su quei siti, il browser riconsegna le informazioni salvate nel “biscotto”. L'obiettivo è automatizzare alcune operazioni di autenticazione (login), ricordare eventuali operazioni in corso, ma soprattutto associare il visitatore a tutte le informazioni memorizzate nelle sue precedenti visite. Grazie alla combinazione di cookies e filtri aggiuntivi sugli algoritmi è possibile tenere traccia della navigazione di una persona e accumulare informazioni sulla sua “impronta”.
L'attività di Google, insomma, costituisce un pericolo evidente per chiunque abbia minimamente a cuore le tematiche della privacy e, in senso più ampio, della costruzione consapevole del proprio
alter ego digitale. Google detiene informazioni riservate che analizza senza sosta per promuovere una personalizzazione sempre più accurata del cancro pubblicitario. Inoltre spaccia per verità oggettive risposte che sono solamente percorsi soggettivi filtrati dalle sue tecnologie di ricerca. Non dobbiamo cadere nella trappola di una lettura esoterica del fenomeno, stupefatti dalla rapidità nel servire le nostre richieste. Google non è altro che una multinazionale fondata sul marketing d’avanguardia e sulla cooptazione di metodologie di sviluppo cooperativo tipiche dell’Open Source e del Free Software, abbattendo i costi per l'implementazione dei propri servizi e spacciandosi per il sostenitore della causa della libera circolazione dei saperi. Peccato che dimentichino di mettere in circolo alcune notizie a loro scomode…
Consiglio la lettura di “The dark side of Google” scaricabile su www.ippolita.net

lunedì 10 maggio 2010

CIBUS 2010

Inizia oggi la più grande fiera dedicata al cibo... scoprite i prodotti più innovativi, tradizionali o semplicemente più gustosi. Avete tempo fino al 13 Maggio per raggiungere la Fiera di Parma! Ingresso: 1 gg. 40,00 €; 2 gg. 75,00 €; 4 gg. 90,00 €
Per informazioni http://www.fiereparma.it/
Non perdete in contemporanea Dolce Italia, per gli amanti dello zucchero! Slurp!!

mercoledì 5 maggio 2010

Amaretti

Se penso alla lezione di venerdì mi vengono in mente gli amaretti: sembrano comuni dolcetti ma lasciano in bocca un sapore amaro, lo stesso che ho sentito dopo le due ora passate in aula. Il motivo principale è la triste realtà del nostro oggi, di questa tecnologia che incalza rubando il lavoro a tutti. Lo stesso è accaduto nelle grandi catene di montaggio, dove la macchina ha sostituito l’uomo… ma vorrei tanto che non fosse così per la carta stampata… vorrei continuare a sentirmi parte di un tutto come Charlie Chaplin in Tempi moderni, anche se questo tutto è faticoso, lento e retrò. Repubblica.it sbarca nel tempo moderno? Adatta la pagina allo schermo dello smartphone? Beh io umilmente trovo che carta e multimedialità possano ancora coesistere. Uno dei flop meno discussi è stato quello dell’e-book: si pensava che dovesse spopolare… invece è rimasto nell’ombra rispetto ai “vecchi” libri. Penso che gli alberi debbano tremare ancora un po’ prima che la carta smetta di essere prodotta! Anche per questo mi sembra interessante analizzare i dati di vendita e diffusione dei cari QUOTIDIANI, il loro tempo non è ancora passato, nonostante la notevole flessione, probabilmente dovuta alla crisi economica.
http://www.affaritaliani.it/static/upl/quo/quotidiani.xls
E’ il “Corriere della Sera” il quotidiano più diffuso d’Italia con una media di 581mila copie diffuse, settantamila in meno dell’anno scorso (-10%). Lo certifica l’Ads (Accertamenti diffusione stampa). La rilevazione tiene conto del periodo tra luglio 2008 e giugno 2009. Al secondo posto c’è “Repubblica” con 504 mila copie (-17%). Terzo, il quotidiano gratuito “E Polis” con 483mila copie. Inseguono, a una certa distanza, “La Gazzetta dello sport” con 351 mila copie, “Il Sole24Ore” con 316 mila e “La Stampa” stabile a 307 mila. A chiudere la speciale classifica “Il Corriere dello Sport” con 208 mila copie,“Il Messaggero” con 207 mila copie, “Il Giornale” 177 mila e “Il Resto del Carlino” 159 mila. Libero segna una flessione del 9,6% passando da 130mila a 118mila copie.
Venerdì una nuova lezione con un grande ospite: il professor Ferrandi! Chissà che sapore avrà questo nuovo incontro..?

lunedì 3 maggio 2010

Caffè amore mio


Per tutti gli amanti del caffè: oggi compie 150 anni il Gran caffè Gambrinus di Napoli. Lo storico bar per festeggiare ha regalato la pregiata bevanda a tutti i clienti per due ore... chi come me è rimasto senza può avere informazioni sul sito http://www.caffegambrinus.com/

domenica 2 maggio 2010

Drogati di schifezze

I cibi grassi creano dipendenza come fossero eroina o cocaina. E in Italia l'obesità diventa un'emergenza sociale: oltre 3 milioni di malati, e il 34% è donna. Gli alimenti da evitare o da mangiare con molta cautela
Gli esperti lanciano l’allarme: la ciccia in Italia è ormai un’emergenza sociale. Circa 4 milioni di adulti sono sovrappeso, uno su 10 è obeso. Non sono esclusi i giovanissimi tra i 4 e 17 anni: un terzo è sovrappeso e il 4% è obeso. Nonostante la dieta mediterranea, la famiglia italiana continua a sfornare
bimbi ciccioni. La colpa infatti è dei genitori, e nella gran parte dei casi sono loro i primi ad essere oversize. Dall’America, dove sovrappeso e obesità sono un problema da anni, arriva uno studio pubblicato su Nature Neuroscience che rivela come i cibi grassi abbiano sulle persone lo stesso effetto della droga: le “schifezze” inducono al vizio come eroina, cocaina e fumo.
Paul Kenny ha introdotto nella gabbietta dei topi da laboratorio, oltre agli alimenti coi quali sono abitualmente nutriti, torta glassata, pancetta affumicata e salsiccia, a loro disposizione giorno e notte. Gli animali hanno iniziato a mangiare sempre di più e a diventare sempre più grassi: il junk food ha indebolito i circuiti cerebrali della ricompensa, come avviene nei tossicodipendenti. Per capire come la dipendenza induca ad assumere una sostanza pericolosa, hanno associato le grasse leccornie a un segnale luminoso e a un dolore alla zampa: i ratti normali stimolati dall’impulso rinunciavano allo spuntino, quelli obesi non smettevano di ingozzarsi.

giovedì 29 aprile 2010

Domani a lezione

Domani la lezione di Informatica inizierà alle 16.30 e non alle 15.15! Dunque prima di nutrire le nostre menti rimane il tempo per una frugale merenda!! Intanto stasera cenetta al MenteLocale... un ristorante che adoro e che consiglio a tutti: http://www.ristorantementelocale.it/

domenica 25 aprile 2010

Squadra che vince si cambia?

Editoriale

Ogni prodotto giornalistico che si rispetti inizia con un editoriale. Il corso di Informatica applicata al giornalismo ci dà la possibilità di esprimerci utilizzando un mezzo tecnologico, il blog, non per tutti usuale. Nonostante l'informatica penetri ormai nelle viscere del nostro uso comune, non mi era ancora successo di pubblicare un blog personale. Ho deciso di trattare un tema per me importante: la cucina! Non è comunemente accostata all'informatica ma nella mia vita ha sempre accompagnato ogni nuova scoperta. Tutte le mie esperienze sono legate ad un piatto, anche questa! Spero troviate anche voi, tra queste pagine, un percorso di senzazioni e scoperte... siano esse informatiche o culinarie. Non mi resta che augurarvi una lettura gustosa!